MARTINA è una nostra studentessa del III anno (a.s. 2022/23). A settembre 2022 la sua classe ha partecipato alla prima fase dello scambio in Belgio: i nostri studenti sono stati ospitati per una settimana dalle famiglie degli alunni del Klein Seminaire di Roeselare. Durante questa settimana hanno potuto intrecciare nuove amicizie, utilizzando come unico mezzo di comunicazione la lingua inglese. In Belgio hanno lavorato insieme alla stesura di diverse proposte di legge, che hanno poi presentanto e discusso in una sessione finale al parlamento belga.

 

Ecco la sua testimonianza:

All’inizio di settembre, la classe terza del liceo scientifico del San Raffaele, di cui faccio parte, è volata in Belgio per svolgere il programma di scambio con il Klein Seminarie di Roeselare.

Appena siamo arrivati a Roeselare, siamo stati accolti dalle famiglie belghe, che ci avrebbero ospitato durante questa breve ma intensa esperienza. Io sono stata abbinata a una ragazza molto diversa da me, per quanto riguarda la mia personalità, ma ciò invece di costituire un ostacolo, mi ha permesso di mettermi in discussione e di cercare degli aspetti in comune con una persona che probabilmente in altre circostanze non avrei neanche provato a conoscere.

È stato sorprendente vedere come la lingua inglese abbia costituito un ponte tra me e lei, permettendo a ciascuna di esprimersi e farsi comprendere dall’altra. In ogni caso, i momenti più divertenti, ma allo stesso modo istruttivi, sono stati quando ci insegnavamo a vicenda delle parole della nostra prima lingua. In tal modo ho imparato a presentarmi ai suoi amici, dicendo: ”Ik ben Martina en ben 16 jaar oud”.

Inoltre, durante questa esperienza non sono mancate le opportunità di mettersi in gioco, che io ho cercato di cogliere al meglio. Infatti, ho voluto affrontare la mia paura di parlare in pubblico e, per di più, in inglese in due occasioni in particolare: quando nel parlamento fiammingo ho esposto con la mia partner belga la nostra proposta di legge, elaborata da un precedente lavoro di gruppo nei primi giorni dello scambio, sia durante lo spettacolo finale, in cui, invece di focalizzarmi su ciò che avrebbe pensato il pubblico riguardo a come avrei detto la mia parte, ho solo pensato a divertirmi godendomi maggiormente quel momento.

Per questi motivi, per me, la settimana trascorsa in Belgio si è rivelata l’inizio di un percorso che ha lo scopo di prendere consapevolezza delle mie capacità, comprendendo che la maggior parte delle volte bisognerebbe solamente credere di più in se stessi e dare meno importanza al giudizio altrui.