Didattica
Il Liceo San Raffaele si pone lāambizioso obiettivo di coniugare la tradizione con una forte apertura allāinnovazione: il percorso formativo permette di comprendere il vasto ambito della cultura non solo europea, a partire dalle radici classiche della civiltĆ occidentale, favorendo la costituzione di nessi dinamici con le urgenze della modernitĆ contemporanea. Lāintegrazione armonica dei diversi ambiti di studio consente inoltre la valorizzazione progressiva delle capacitĆ intellettuali, affettive e relazionali proprie di ciascuno studente.
A conclusione del corso di studi offerto dal Liceo San Raffaele, grazie sia allāesclusivitĆ delle discipline insegnate sia al metodo con cui vengono affrontate, lo studente ĆØ profondamente arricchito nelle conoscenze, nelle competenze e anche per quanto riguarda la personalitĆ e il carattere.
Scopo del lavoro proposto, favorito anche dal dialogo interpersonale, ĆØ lāacquisizione di una metodologia rigorosa che, nel tempo, consenta di affrontare qualsiasi contenuto lo studente incontrerĆ nel corso del proprio percorso formativo e professionale.
Il Liceo, offrendo spunti di riflessione in parte alternativi a quelli proposti dalla maggior parte delle scuole superiori, pone lo studente davanti a un itinerario pensato per la crescita della persona, crescita che avviene gradualmente nei cinque anni grazie alla mole di lavoro che si trova a dover organizzare, allāappoggio che i docenti offrono e allāatmosfera che si crea nella scuola. Obiettivo primario del Liceo ĆØ formare ragazzi consapevoli di sĆ© e del mondo, attenti, coinvolti, che manifestino la propria curiositĆ nei confronti della realtĆ e mantengano vivo lāinteresse verso di essa.

Metodologia di insegnamento
La didattica del Liceo San Raffaele si ispira alla Ā«pedagogia del laboratorioĀ», che sottolinea il carattere attivo dellāapprendimento e maieutico dellāinsegnamento.
Un laboratorio che non si identifica necessariamente con luoghi o attrezzature particolari, ma con una metodologia che
riguarda ogni attivitĆ e momento didattico ā disciplinare āformativo.
Pertanto, alla tradizionale strumentazione tecnica dei laboratori (scientifico, linguistico, multimediale) si affiancano
momenti curricolari di lezione che risultano partecipati, condivisi, interattivi, in cui gli studenti sono reali protagonisti
dellāapprendimento.
Alla luce del medesimo approccio la scuola propone una variegata proposta di attivitĆ extra-curricolari di visite, conferenze, partecipazione a workshop operativi, spettacoli teatrali e musicali, scambi interculturali, stage orientativi presso aziende, reparti ospedalieri e laboratori di ricerca.
AttivitĆ di sostegno e recupero
Il Liceo San Raffaele, oltre ai corsi di recupero previsti dalla normativa vigente, mette a disposizione degli studenti un servizio facoltativo e gratuito di consolidamento e comprensione delle nozioni acquisite durante le ore scolastiche (sportello).
Lo āsportelloā si svolge settimanalmente al termine delle lezioni in base alla reciproca disponibilitĆ di ragazzi e professori e ha la durata di circa 30ā/60ā, durante i quali si riprendono e chiariscono argomenti e concetti giĆ affrontati in classe ma non capiti o assimilati completamente.
Presidenza
Claudio Faschilli
Preside
Elena Sanvito
Vice-preside
Franco Signoracci
Vice-preside
Annalisa Mastelotto
Collaboratrice Presidenza
Discipline
Franco Signoracci
Francesca Iacino
Annalisa Mastelotto
Lingua e Letteratura Italiana
Compito dellāitaliano ĆØ quello di aiutare lo studente ad avvicinarsi ai testi in modo sempre più autonomo, ad essere cosciente del contesto in cui sono nati, a mettere in relazione tra loro gli autori affrontati, permettendogli di affinare il proprio senso critico ed estetico, per godere in modo consapevole e maturo della lettura, strumento imprescindibile del sapere, e per conoscere in modo approfondito la tradizione culturale a cui appartiene.
Lāapproccio didattico peculiare del Biennio prevede la partecipazione attiva dello studente accanto alla tradizionale lezione frontale attraverso la creazione di situazioni Ā«aperteĀ» che lo portino ad essere coinvolto in prima persona. Obiettivo primario ĆØ quello di rendere lo studente capace di individuare gli elementi caratterizzanti di un testo, sia letterario che non. Mediante la lettura di racconti e romanzi e lāanalisi di testi poetici, lo studente acquisirĆ la capacitĆ di analizzare autonomamente le varie tipologie testuali e di esprimersi in modo adeguato e coerente al contesto e agli obiettivi proposti.
Nel Triennio viene dedicata particolare attenzione alla produzione scritta delle tipologie testuali con cui gli studenti dovranno confrontarsi in sede di esame di stato attraverso esercitazioni guidate. Per quanto concerne lāambito letterario, tramite la modalitĆ della lezione frontale, vengono presentati i periodi storico-culturali, la storia dei generi letterari e i singoli autori, la cui conoscenza viene completata dalla lettura e dal commento linguistico-letterario di testi rappresentativi in classe e attraverso letture domestiche.
Francesca Iacino
Maria Carla Cazzaniga
Lingua e Cultura Latina
Fin dallāinizio, la scuola ha voluto porre a fondamento del sapere in generale, delle varie discipline in particolare, e perfino della ricerca scientifica e medica, lo studio del mondo classico. Non si può avere una vera conoscenza senza sapere chi si ĆØ.Ā In questo senso, lāincontro con gli autori della letteratura greca e latina ĆØ lāincontro privilegiato con uomini che attraverso i loro testi hanno indagato a fondo e approfondito questa domanda, lasciandoci a volte delle risposte, altre la serietĆ dei loro tentativi.
Ć lāincontro con opere che hanno fondato la nostra civiltĆ . Per questo, la conoscenza delle materie classiche può rappresentare, anche oggi, non solo il punto di partenza per ogni viaggio nel sapere, ma anche il fondamento di personalitĆ aperte e attente ad ogni sollecitazione del reale.
Nella nostra scuola, lo studio del Latino e del Greco comincia al Biennio con una impostazione tradizionale: lezioni frontali, esercitazioni e verifiche volte a monitorare i passi di ciascuno studente e a valorizzarne le conquiste. Inoltre, lo studio anche mnemonico delle lingue classiche e delle relative regole si ĆØ rivelato il metodo più efficace per far acquisire in modo solido e duraturo le basi che permetteranno poi allo studente di accostarsi ai testi dāautore. Nel Triennio viene proposta la lettura in originale dei testi, che offriranno lāoccasione di conoscere e approfondire il contesto storico e culturale nel quale tali scritti sono stati concepiti. La conoscenza monografica di alcuni autori e il panorama della storia della letteratura serviranno a sviluppare negli alunni una sempre maggior capacitĆ di rielaborazione personale e affineranno il senso critico di ognuno.
Lāapprofondimento delle lingue e, di conseguenza, la comprensione di testi sempre più complessi forniscono uno strumento privilegiato per imparare a ragionare, creano una forma mentis, e sono fonte di una apertura mentale e culturale senza pari. Infine, lo studente diventa capace di elaborare un metodo Ā«scientificoĀ» di studio preciso e rigoroso, utile bagaglio per disporsi ad affrontare qualunque percorso formativo e professionale successivo.
Romina Paoletti
Lingua e Cultura straniera (Inglese)
La comprensione serena della lingua inglese e il suo utilizzo disinvolto nel parlato conferiscono alla formazione degli studenti del liceo San Raffaele una dimensione internazionale, che permette loro di guardare al mondo come a «casa propria». Detta disinvoltura linguistica si acquisisce solo grazie alla metodologia di insegnamento adottata, quella del cosiddetto functional approach (approccio alla funzione comunicativa della lingua), che si basa su un principio assai semplice: si impara a fare qualcosa, facendola; si impara a capire, ascoltando; si impara a parlare, parlando.
Ciò significa che da subito si sottopone lo studente allāascolto della lingua in tutti i suoi accenti e intonazioni in situazioni verosimili o reali in cui la lingua svolge appunto la sua funzione primaria. La lingua diventa cosƬ unico veicolo di comunicazione in classe.
Esercizi di listening, reading, comprehension, speaking e writing sono allāordine del giorno e basati su materiali audio e video riguardanti situazioni comunicative di vita quotidiana, espressi a velocitĆ normale, con accenti e pronunce diversi, che spesso rappresentano il vero problema per lāascoltatore.
Nel corso del quinquennio gli studenti parteciperanno a diverse iniziative o progetti interamente in lingua inglese, quali ad esempio progetti promossi dal Parlamento Europeo Giovani o simulazioni di conferenze ONU, lezioni di public speaking, lo scambio culturale durante il terzo o quarto anno, e cosƬ via.
Il materiale audio e video proposto sarĆ di progressiva complessitĆ e riguarderĆ , col tempo, anche tematiche di attualitĆ , socio-politiche, culturali e religiose o relative allāindirizzo specifico di biologia o bioetica attraverso lāanalisi di casi clinici mirati e la discussione dei temi da essi derivanti durante il progetto di scambio culturale.
PoichĆ© riteniamo che lāattivitĆ linguistica vada potenziata al massimo, dal terzo anno gli studenti affronteranno dibattiti e discussioni su temi di attualitĆ con il supporto di un conversatore madrelingua, e lāeducazione letteraria verrĆ gradualmente inserita a partire dal terzo anno per aumentare al quarto anno, prima di diventare unico elemento di studio allāultimo anno, quando gli studenti saranno finalmente in grado di affrontare, ma soprattutto apprezzare testi letterari dei vari autori inglesi e americani, grazie alle solide conoscenze e competenze acquisite negli anni precedenti.
Annalisa Mastelotto
Storia e Geografia
Il passato non ĆØ del tutto alle nostre spalle, in realtĆ ci circonda ogni giorno, in ogni luogo. Le cittĆ in cui abitiamo sono il frutto di stratificazioni architettoniche, per cui sono affiancati nella stessa via palazzi dellāepoca medievale accanto a chiese del Rinascimento e a edifici contemporanei. Noi stessi conteniamo la storia: il nostro codice genetico raccoglie il patrimonio biologico che si ĆØ prodotto nellāarco di molti anni nel DNA dei nostri avi. Tra noi e Giulio Cesare si possono contare al massimo una sessantina di antenati; in fondo non siamo cosƬ lontani da lui.
La parola historĆa in greco significava originariamente Ā«ricercaĀ». Questo ĆØ il compito degli allievi: cercare nel passato le cause, le origini del nostro presente. Di conseguenza, studiare la storia non significa recepire supinamente i contenuti di un manuale, bensƬ apprendere innanzitutto i meccanismi di ricerca tipici del lavoro dello storico. Gli studenti sono sollecitati a porsi delle domande che consentano loro di risalire sempre più indietro nella ricerca della causa e sempre più in avanti per scoprire le conseguenze future di un dato evento, con la consapevolezza che, come gli atti dei nostri antenati hanno determinato il nostro presente, cosƬ le nostre azioni possono fare altrettanto con le generazioni future. Risulta dunque indispensabile a questo fine affrontare, oltre alla Ā«Grande StoriaĀ», anche quella minuta degli uomini senza nome, della loro quotidianitĆ e dei loro usi e costumi.
La geografia, a sua volta, diviene unāopportunitĆ preziosa per concentrare lāattenzione dello studente sulle problematiche attuali, sulle soluzioni che alcuni uomini hanno concepito e sugli errori che altri hanno commesso. Inoltre ci offre lāoccasione di apprendere la connessione tra territorio e sviluppo: ĆØ stupefacente scoprire quanto profondamente le risorse geo-climatiche condizionino lāevoluzione di una civiltĆ piuttosto che di unāaltra, chiarendo ad esempio i motivi per cui fu lāEuropa a scoprire e colonizzare lāAmerica e non viceversa.
Come afferma lāantropologo Ralph Linton, ĆØ grazie alla storia e alla geografia che scopriamo ad esempio che radersi la barba ĆØ un gesto introdotto dai Sumeri o che il vetro delle nostre finestre ĆØ stato creato dagli antichi Egizi. Qualsiasi piccola azione banale del nostro quotidiano ĆØ il frutto di un viaggio, appassionante e pieno di curiositĆ , attraverso il pianeta e il tempo.
Riccardo Musci
Disegno e Storia dellāArte
Si pensa comunemente che lāItalia sia beneficiata della più alta concentrazione di opere dāarte al mondo. Tuttavia, se esiste una oggettiva specificitĆ del nostro patrimonio artistico essa si riconosce piuttosto nel concetto di āmuseo diffusoā, ovvero nella distribuzione capillare di edifici, monumenti, statue, dipinti, manufatti e musei di notevole pregio artistico e culturale su tutto il territorio, non solo nelle grandi ācittĆ dāarteā ma anche in centri minori o piccoli borghi. Eā a partire dalla consapevolezza di questo unicum che, fin dalle sue origini, il Liceo San Raffaele ha avvertito la necessitĆ di arricchire il curricolo degli studenti introducendo giĆ a partire dal primo anno lāinsegnamento della Storia dellāarte.
Scriveva un grande storico dellāarte, sir Ernst Gombrich, che noi conosciamo veramente quando riconosciamo: seguendo il filo di questa suggestione, lāinsegnamento della Storia dellāarte nel nostro Liceo si propone essenzialmente lāobiettivo di tracciare un percorso di avvicinamento alle opere e ai loro autori percorrendo una linea formativa e didattica che risulti il più possibile chiara, efficace e coinvolgente, in modo da suscitare un gusto, un interesse che porti gli studenti a conoscere e a riconoscere. Questo percorso di progressivo ampliamento delle conoscenze mira a sviluppare gradualmente la capacitĆ di analizzare e commentare le immagini utilizzando il lessico specifico della disciplina, ma anche di comprendere il rapporto tra lo stile di unāopera e le sue finalitĆ espressive, collocando autori, opere e movimenti artistici nel loro contesto storico-culturale di riferimento, per poter quindi essere in grado di cogliere nessi, affinitĆ e differenze di linguaggio tra autori e opere di una stessa epoca o di epoche diverse. Se lāesperienza estetica ĆØ infatti un evento che scaturisce, in origine, dalla semplice relazione tra una soggettivitĆ e un oggetto estetico, ĆØ tuttavia necessario, se si vuole trasformare tale esperienza in una effettiva forma di arricchimento, intensificazione e ampliamento dellāesperienza comune, oltrepassare il limite di un godimento esclusivamente fondato sul puro senso del āguardareā, per imparare invece a āvedereā.
Il metodo impiegato nella trattazione degli argomenti ĆØ perlopiù quello della lezione frontale e dellāascolto critico, in cui la ricostruzione dei percorsi biografici e degli itinerari storico-artistici, lāanalisi e il commento delle opere si avvalgono dei moderni strumenti di riproduzione audiovisiva, in modo da sottolineare la centralitĆ dellāopera e favorire una più agevole comprensione e assimilazione dei contenuti.
Claudio Faschilli
Francesco Nespola
Storia e Filosofia
«La filosofia è il proprio tempo appreso con il pensiero». Con questa affermazione Hegel intende mettere a fuoco quale sia il compito più faticoso, e al tempo stesso ineludibile, a cui la filosofia è da sempre e incessantemente chiamata: rendere ragione del proprio tempo, inteso sia in chiave esistenziale sia in chiave storica.
In un mondo dominato da una frenetica e talvolta avulsa complessitĆ , l’insegnamento della filosofia rappresenta, attraverso la pratica quotidiana del linguaggio,Ā un bastione di resistenza e al tempo stesso una bussolaĀ per – parafrasando Kant – Ā«orientarsi nel pensieroĀ», alla luce di quelli che sono eterni bisogni della ragione: chiarezza della domanda e incisivitĆ della risposta.
Ć pur vero inoltre che nessuna teoresi filosofica, che intenda presentarsi come prassi, può prescindere da un confronto serrato con la propria epoca; di qui il rimando necessario a uno studio attendo e profondo delle dinamiche storiche, anche in chiave concettuale, superando la tradizionale impostazione didattica che isola la comprensione dell’evento decontestualizzandolo e riducendolo a semplice fatto da mandare a memoria.
La didattica prevede lezioni frontali durante le quali si cercherĆ di restituire la complessitĆ delle teorie filosofiche (riconoscendo i legami che le vincolano ai loro contesti storici e alle altre forme di conoscenza) e le dinamiche dei fatti storici (cogliendone i fattori scatenanti, le conseguenze politiche, sociali ed economiche e prestando attenzione alle connessioni con le altre discipline dāinsegnamento).
Grande attenzione ĆØ data allāinterazione e alla partecipazione degli studenti al fine di stimolare le loro capacitĆ di riflessione, di porre domande e di argomentare. Lāobiettivo principale di questi insegnamenti vuole, infatti, essere – unitamente alla comprensione e allo studio dei fatti e dei concetti – lo sviluppo di un pensiero critico e di unāattitudine a problematizzare.
Durante il corso dellāanno le lezioni saranno integrate dalla lettura di testi dāautore e documenti storici, cosƬ da abituare lo studente ad affrontare e comprendere le parole della filosofia e della storia. Sono inoltre previste presentazioni multimediali (Power Point) e proiezioni di film e/o documentari concernenti gli argomenti trattati.
Federico PennestrƬ
Bioetica
Il Liceo San Raffaele da sempre ha ritenuto fondamentale inserire Bioetica tra le materie curricolari e caratterizzanti, allo scopo di favorire negli studenti lo sviluppo di consapevolezza e senso critico circa la dimensione etica insita nellāagire umano, in particolare in relazione al contesto attuale della cosiddetta civiltĆ tecnologica. Il Liceo San Raffaele vanta, infatti, una lunga e consolidata tradizione in merito alla formazione bioetica, che ancora di recente lāUNESCO e il MIUR [1] hanno definito āpresupposto imprescindibile per partecipare al dibattito pubblico sui problemi etici, sociali e giuridici del progresso scientifico e tecnologicoā.
La metodologia per lāinsegnamento della bioetica si basa essenzialmente sul carattere attivo dellāapprendimento e sulla dimensione Ā«laboratorialeĀ»: il coinvolgimento diretto degli studenti ĆØ stimolato attraverso lāutilizzo di brain storming sulle parole chiave del dibattito, rassegna stampa e lettura guidata di articoli di giornale su questioni di bioetica, dibattiti etici, analisi di casi clinici, simulazione delle sedute di un comitato etico, role-plays, visione di film riguardanti temi legati alla disciplina, lavori di approfondimento e presentazione multimediali svolti in piccoli gruppi.
Il carattere complesso delle questioni di cui la bioetica si occupa ĆØ motivo costante di collegamenti inter-disciplinari, in particolare con filosofia, con le materie scientifiche e con la lingua inglese, utilizzata sia per la lettura di documenti e testi, sia come veicolo di comunicazione (specialmente nellāambito degli exchange program).
Tra gli obiettivi che ci si propone di raggiungere non vi ĆØ solo quello della conoscenza relativa alle questioni bioetiche e alla principali posizioni presenti nella storia di questa recente disciplina, ma anche quello di fornire agli studenti le competenze necessarie alla partecipazione personale ad un dialogo corretto e costruttivo, oltre che criteri solidi per poter elaborare pareri e scelte autenticamente consapevoli.
[1] Cfr. āProtocollo dāintesa tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri-Comitato Nazionale di Bioetica- e il MIURā, 15 luglio 2010; āDraft Report on Social Responsibility and Healthā, Comitato Internazionale di Bioetica dellāUNESCO, 29 marzo 2009
Lorena Catuogno
Religione Cattolica
Lāinsegnamento della Religione Cattolica concorre, in modo originale e specifico, alla formazione dellāuomo e del cittadino, favorendo lo sviluppo della personalitĆ dello studente. Sollecita il risveglio degli interrogativi profondi sul senso della vita, sulla concezione del mondo e gli ideali che ispirano lāagire dellāuomo nella storia, offrendo allāallievo i riferimenti religiosi e culturali essenziali, affinchĆ© a quegli interrogativi egli possa trovare una consapevole risposta personale.
Lāora di religione si prefigge inoltre di incoraggiare il superamento dāogni forma dāintolleranza e di fanatismo, e di promuovere il rispetto per chi professa altre religioni e per i non credenti, la solidarietĆ con tutti e particolarmente con chi ĆØ fisicamente o socialmente svantaggiato.
La lezione ĆØ aperta a tutti, non solo a chi professa la fede cattolica, ma anche a studenti di fede non cristiana o semplicemente non credenti. Essa, infatti, si pone soprattutto come approccio culturale e spirituale al fenomeno religioso in genere e alla tradizione cristiana che ha caratterizzato il nostro Paese.
Attraverso la lettura e il commento di brani tratti dai libri della Bibbia il docente approfondisce le radici dellāevento cristiano, della cultura e dellāarte europea, evidenziando i possibili punti di dialogo e di confronto con le tre religioni monoteiste. Lāinsegnamento della religione affronta, infatti, con sensibilitĆ e rispetto il senso religioso dei popoli antichi, la storia del popolo dāIsraele e le religioni non cristiane (Islam, Induismo, Buddismo, Animismoā¦), sottolineando lāimportanza del cammino ecumenico percorso nellāultimo secolo.
Elena Sanvito
Antonella Amoruso
Francesco Facciuto
Matematica e Fisica
āPer fare ricerca bisogna avere dei āpregiudiziā e saper lavorare tenacemente per (di)mostrare che sono veri; però bisogna tenere aperta anche la possibilitĆ che siano sbagliati ed essere pronti a cambiare strada.ā (M. Bramanti).
Il valore dellāinsegnamento della Matematica e della Fisica consiste nellāeducare la persona nel suo aspetto di razionalitĆ , cioĆØ di capacitĆ di capire concetti e cogliere i nessi tra i diversi aspetti della realtĆ .
Questo avviene con il lavoro, impegnativo ma esaltante, dellāosservare, del far domande, del comprendere, attraverso le azioni del fare matematica (operare, generalizzare, giustificare, inventare strategie, classificare, rappresentare) e attraverso il metodo sperimentale (osservare, formulare ipotesi, verificare).
Per questo il nostro liceo propone nel primo biennio unāora di matematica in più rispetto al quadro orario previsto dalla riforma. Lāacquisizione degli aspetti tecnici – non ultimo lāutilizzo dei mezzi informatici – ĆØ considerata funzionale alla comprensione in profonditĆ degli aspetti concettuali della disciplina: per questo si eviterĆ che la necessaria acquisizione di una capacitĆ manipolativa degeneri in tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono in modo significativo alla comprensione dei problemi.
Il lavoro di matematica e di fisica ĆØ stato impostato affinchĆ© lo studente comprenda lāesigenza e acquisisca la capacitĆ di motivare e spiegare in modo esauriente ogni affermazione, affinando le abilitĆ logico-deduttive e le capacitĆ di calcolo, necessarie alla razionalitĆ .
Inoltre ĆØ essenziale che lo studente raggiunga una consapevolezza critica dei rapporti tra lo sviluppo del pensiero matematico e il contesto storico, scientifico e tecnologico. Per questo si ĆØ deciso di affrontare i contenuti della fisica classica nel secondo biennio e di dedicare lāultimo anno allo studio della fisica moderna e delle sue applicazioni.
Al termine di questi cinque anni gli studenti inizieranno il loro percorso universitario forti del metodo acquisito attraverso lo studio delle materie umanistiche e di una preparazione scientifica più approfondita.
Maurizio Pedrazzoli
Scienze Naturali
āAd una maggiore conoscenza si accompagna un più insondabile e meraviglioso mistero, che spinge a penetrare ancora più in profonditĆ . Mai preoccupati che la risposta ci possa deludere, con piacere e fiducia solleviamo ogni nuova pietra per trovare stranezze inimmaginabili. Certamente una grande avventura!ā
(R. Feynman).
La conoscenza scientifica ĆØ uno dei modi con cui lāuomo cerca di spiegare il perchĆ© delle cose e comprendere il meccanismo che regola il loro modo di evolversi. Lāinsegnamento delle scienze nel nostro Liceo ha come obiettivo quello di far acquisire allo studente le conoscenze disciplinari e le metodologie tipiche delle scienze della natura, in particolare delle Scienze della Terra, della Chimica e della Biologia, tenendo presente che tutte queste discipline si basano sullo stesso metodo di indagine, cioĆØ quello sperimentale (osservazione e sperimentazione), nonostante siano caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri.
Lāinsegnamento, ponendo continuamente problemi da analizzare e da risolvere individualmente o in gruppo, stimola la curiositĆ intellettuale degli studenti, valorizza le loro attitudini, estrinseca le loro potenzialitĆ , favorisce lāentusiasmo della scoperta e della ricerca di nuovi obiettivi da raggiungere. In questo contesto il laboratorio, inteso come luogo fisico, in tutti gli anni di studio, diventa lāambito privilegiato in cui lāallievo esercita e migliora le attitudini allāosservazione e alla progettazione.
Lo studio dellāevoluzione storica dei concetti consente allo studente di pensare alla scienza come a unāattivitĆ dinamica in continua evoluzione che non ha pretesa alcuna di porre veritĆ assolute. Gli argomenti delle varie discipline, in accordo con i nuovi programmi ministeriali, saranno inizialmente affrontati con un approccio di tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo, per spostare lāattenzione sulle leggi, sui modelli, sulla formalizzazione, sulle relazioni tra i vari fattori di uno stesso fenomeno e tra fenomeni differenti.
Al termine del percorso lo studente saprĆ effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate, risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici, applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale e porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della societĆ attuale.
Federico Figini
Teorie e Tecniche della Comunicazione
Lāinserimento sperimentale di questa disciplina nel biennio del Liceo San Raffaele risponde allāesigenza fondamentale di sviluppare soft skills ormai indispensabili in ogni ambito della societĆ contemporanea.Ā Come osservava Mac Luhan negli anni ā60, āil medium ĆØ il contenutoā: marketing, propaganda politica, relazioni sociali e private richiedono una sempre maggiore competenza comunicativa che, spesso, diventa decisiva per valutare le persone.
Dal punto di vista metodologico, lāinsegnamento di ācomunicazioneā si sviluppa secondo due linee parallele: approccio teorico e verifica sperimentale.
In prima si pongono le basi della conoscenza delle principali teorie della comunicazione affiancando tale sviluppo a momenti di riflessione sulla comunicazione quotidiana, sia interpersonale sia attraverso i new media.
In seconda, la parte teorica viene accompagnata dalla progettazione e realizzazione del giornalino scolastico (Il Raffelino), che rappresenta unāesperienza fortemente formativa per gli studenti. Viene simulata la creazione di una vera e propria redazione giornalistica, assegnati i compiti previsti dallāorganigramma, definiti tempi e strumenti necessari per le uscite periodiche della pubblicazione, discussi i temi da sviluppare e verificati collettivamente i risultati.
La valutazione attiene sia al processo che al prodotto: responsabilitĆ nel ruolo, rispetto dei tempi, capacitĆ di coordinarsi, qualitĆ dellāimpegno e del risultato raggiunto.
Luca Corbellini
Scienze Motorie e Sportive
La sempre maggiore attenzione rivolta alla salute della persona nella sua globalitĆ , il crescente sviluppo delle conoscenze nellāambito medico e salutistico, vedono le scienze motorie come parte integrante e fondamentale nel progetto legato al miglioramento o mantenimento di un corretto stato di forma fisica o āfitnessā.
La didattica prevede un percorso durante il quale lo studente non solo potrà incrementare i propri livelli di forza, flessibilità e resistenza generali, ma prenderà altresì coscienza, tramite pratica e qualche assaggio di teoria, di un nuovo modo di gestire e migliorare il proprio corpo e di conseguenza il proprio stato psichico e mentale.
LāIstituto ĆØ fornito di un campo di atletica con campo da calcio in erba sintetica e una struttura coperta polivalente, riscaldata nei mesi freddi, dove poter praticare molteplici sport e attivitĆ di fitness.
Alexandra D.
Erminio Cafarchio
Personale A.T.A.
Programmi preventivi
a.s. 2022-2023
I Liceo
- italiano
- latino
- storia e geografia
- inglese
- matematica
- fisica
- scienze
- disegno e storia dell’arte
- religione
- scienze motorie
- teorie e tecniche della comunicazione
- educazione civica
II Liceo
- italiano
- latino
- storia e geografia
- inglese
- matematica
- fisica
- scienze
- disegno e storia dell’arte
- religione
- scienze motorie
- teorie e tecniche della comunicazione
- educazione civica